Il 9 Agosto sul campo del Deodoro Stadium di Rio de Janiero, alle 11:00 ora locale, ci sarà il tanto atteso debutto del Rugby Sevens.
Poco più di due giorni ci dividono dai Giochi Olimpici e dalla possibilità di vedere le squadre più forti al mondo contendersi le ambite medaglie olimpiche.
C’è anche un po di rammarico per non poter vedere una squadra come Samoa e giocatori del calibro di Bryan Habana e Quade Cooper, ma lo Sport è anche questo.
Tra le nazioni che parteciperanno alle gare di Rugby Sevens ben 9 saranno presenti sia nella competizione maschile che in quella femminile: Fiji, USA, Australia, Nuova Zelanda, Kenya, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Giappone e Brasile da paese ospitante.
Perché solo poche nazioni sono così competitive e la maggior parte di loro lo sono sia in campo maschile che femminile?
La supremazia di queste 9 nazioni è da attribuire a due motivi fondamentali: La cultura del Sevens e La politica di sviluppo.
Le nazioni in cui la cultura del Sevens è ben radicata e questa disciplina ricopre un posto di assoluto rilievo già da molti anni sono state sicuramente avvantaggiate per la qualificazione a questa prima edizione. Purtroppo il Sevens non è valorizzato, diffuso e praticato in ugual modo in tutto il globo, basti pensare all’Italia.
Il secondo fattore che ha favorito alcune nazioni è l’adozione di un politica di sviluppo del Sevens mirata ed efficace, favorendo la crescita di questo sport, naturalmente nei tempi giusti per arrivare preparati alle Olimpiadi. Alcune di queste nazioni, seppur non ricoprano una posizione di rilievo nel Ranking della Rugby Union, hanno saputo ottenere ottimi risultati nel Sevens fino a raggiungere la qualificazione olimpica. Vi porto l’esempio di Spagna e Kenya che sono a Rio ma nel Ranking mondiale del Rugby Union ricoprono la 23° e 24° posizione.
Il primo match del torneo maschile vede subito uno scontro ad altissimo livello tra due rivali molto agguerriti, Francia e Australia. I transalpini punteranno molto sulle prestazioni del giocatore di origini figiane Virimi Vakatawa mentre gli Australiani si affideranno al loro capitano Ed Jenkins
Rivediamo le Pool del torneo maschile a cinque cerchi:
POOL A Fiji, USA, Argentina e Brasile
POOL B Sudafrica, Australia, Francia e Spagna
POOL C Nuova Zelanda, Kenya, Gran Bretagna e Giappone
Rivediamo le Pool del torneo femminile:
POOL A Fiji, USA, Australia e Colombia
POOL B Nuova Zelanda, Kebya, Francia e Spagna
POOL C Canada, Gran Bretagna, Brasile e Giappone